
Operazione remuntada riuscita: il Bisceglie supera il Corato 5-2 in un folle giovedì pomeriggio e si qualifica al secondo turno di Coppa Italia Eccellenza; Match da brividi, rimonte, contro-rimonte e contro-contro-rimonte il tutto suggellato dal penalty di Pignataro al 98’ per la seconda doppietta personale nell’arco di quattro giorni. Miglior formazione possibile per Di Meo, out Mangialardi e Sanchez, nel 4-3-1-2 trovano posto Aprile in difesa e Stefanini a centrocampo con Kouame e Monaco in cabina di regia. Attacco con l’ex Koné e Pignataro. Regolarmente tra i pali l’altra vecchia conoscenza coratina Addario.
Soliti problemi in avanti per Sasà Maurelli, nel 4-3-3 scelte obbligate con Frappampina e il sempre verde Loseto esterni e Somma nel ruolo di falso nueve. Capitano e play di giornata Simone Fanelli, lo scorso anno proprio a Bisceglie. Sente subito il dovere di rimettere in bilico la qualificazione il Bisceglie, Stefanini crossa, Kouamé stacca ma mira da registrare. La registra eccome al decimo, corner di Monaco e il centrocampista insacca l’1-0 complice un’uscita maldestra del portiere under Magnifico. Non sazio l’ex Manduria verifica la possibilità di doppietta, bel lob a scavalcare Magnifico, D’Alba non è d’accordo e spazza nei pressi della linea. Si mette in moto anche il tandem Koné-Pignataro, il primo scappa a destra e crossa, il secondo prende il tempo a D’Alba ma senza trovare il raddoppio. Il Corato sa di non potersi permettere una partita interamente difensiva e comincia a carburare alla mezz’ora: Somma si fionda sulla palla vagante ma senza impegnare più di tanto Addario.
Esito completamente diverso al 39esimo, la difesa del Bisceglie pasticcia in area piccola, Dispoto riesce a metterla oltre la linea dopo un flipper pazzesco; gioia incontenibile del difensore che bissa così il gol dell’andata. Servono ora tre reti al Bisceglie ma i ragazzi di Di Meo sono in bambola totale: Farucci sbaglia, Loseto grazia Addario con lo scavetto; due minuti dopo è Rodriguez ad esagerare in uscita, Somma apparecchia per D’Antro che da posizione invidiabile è troppo tenero. Non ha più niente da difendere Di Meo, nella ripresa Petitti e Bonicelli per Monaco e Miggiano e passaggio al 4-2-4. Più sbadigli che altro fino al 65esimo, poi Bonicelli aggancia bene in area e serve Koné, botta all’incrocio e qualificazione nuovamente aperta con il classico gol dell’ex. Adesso è ovunque l’ivoriano, passano sessanta secondi e scappa a Santoro che lo stende in area, l’arbitro lascia proseguire.
71esimo, Kouamé gode di troppa libertà e crossa, stacco imperioso di Bonicelli e 3-1 in 4 minuti. Il Bisceglie recupera il doppio svantaggio ma il Corato è ancora virtualmente qualificato in virtù del gol in trasferta, il Ventura spinge ora forte, azione fantastica sulla fascia, Koné brucia Dispoto ma viene murato da Magnifico. Dal corner seguente il Bisceglie mette la freccia del sorpasso, Pignataro si gira in una selva di gambe e scarica nella porta coratina il punto del 4-1; canta ‘Pignataro fa gol’ il pubblico di casa con il numero 9 ormai nuovo idolo indiscusso del popolo nerazzurro. Emozioni finite? Macché; punizione dalla sinistra, Dispoto sbuca dal nulla e piega le mani di Addario; 4-2 e adesso al prossimo turno ci andrebbe nuovamente il Corato con il suo difensore goleador.
Deve essere ancora scritto il finale, sull’ultimo pallone della partita Santoro sgambetta ingenuamente Bonicelli, rigore tra le proteste coratine e rimonta completata dalla freddezza di Pignataro al quarto gol in due partite. Termina 5-2, Il Bisceglie festeggia una qualificazione a lunghi tratti insperata, il Corato deve fare i conti con una beffa difficile da digerire. Domenica torna il campionato, in programma Bisceglie-Nuova Spinazzola e Canosa-Corato.