Al termine di una partita che è un po’ l’emblema di questa stagione, mister Doudou e i suoi ragazzi sono riusciti a conquistare la salvezza in un modo in cui forse nessuno, se non la squadra, credeva realmente: evitare i play-out sembrava infatti impossibile, a maggior ragione dopo essere andati sotto sul campo avversario per 3-1, ma la caparbietà trasmessa dal mister ha permesso ai ragazzi in campo di crederci fino alla fine, e ha regalato ai coratini un finale di partita e di stagione che difficilmente sarà cancellato dalla loro memoria.
Il Corato si presenta al cospetto del Mola con tre assenze importanti: Giannini, che ha rimediato un infortunio nell’ultima partita contro Polimnia; Zinfollino, squalificato, e Cianci, anche lui uscito malconcio dall’ultimo match e che ci prova fino all’ultimo, ma dopo il riscaldamento non se la sente di scendere in campo.
Il match inizia con il Mola in gran fiducia: dopo due minuti, Roncone raccoglie un’imbucata e ci prova, ma Loiodice in uscita devia in angolo. La prima metà del primo tempo va via con poche emozioni, e con il Mola complessivamente in controllo del gioco. Al 20’ il primo squillo neroverde: Frappampina recupera palla sulla trequarti avversaria e manda Suriano in profondità, che però spreca sul fondo. Da qui in avanti c’è praticamente solo il Mola: i padroni di casa provano a impensierire Loiodice con due azioni personali, di Sisto prima e Roncone poi, ma entrambe si spengono sul fondo. Al 33’ un altro pericolo per la porta coratina, con un contropiede condotto da Avantaggiati e Bozzi, ma il tiro dall’interno dell’area non preoccupa particolarmente Loiodice. I frutti di questo forcing arrivano al 37’: dormita della retroguardia coratina su un lancio lungo, Sisto controlla al limite dell’area e allarga sulla destra, dove Cassano raccoglie palleggiando e si inventa una rovesciata che taglia tutta l’area di rigore e che Bozzi corregge in rete: 1-0. Dopodiché, il Mola gestisce e si aggiudica la prima frazione di gara.
Niente sostituzioni all’inizio della ripresa per mister Doudou, che prova a smuovere i suoi spostando D’Alba nei tre di difesa e Conticchio sulla fascia destra. Il Corato effettivamente rientra in campo con tutto un altro piglio, e al 3’ trova già il pareggio. L’asse è sempre quello: cross di Fanelli su punizione e testa di Dispoto per l’1-1. I primi dieci minuti di spinta coratina lasciano però lo spazio alla reazione del Mola, che al 13’ trova il gol del 2-1: Daleno legge male un lancio dalla retroguardia, ne approfitta Sisto che lo beffa, entra in area e la piazza col mancino sul secondo palo; nulla da fare per Loiodice. Sei minuti dopo, praticamente in fotocopia, arriva il 3-1: altro lancio dalla difesa in contropiede, raccoglie Sisto che brucia in velocità prima Dispoto e poi Daleno, per poi saltare anche Loiodice e firmare la sua doppietta personale a porta vuota. A questo punto, però, qualcosa cambia nell’aria. Il Corato tira fuori l’orgoglio, e i padroni di casa sembrano sfaldarsi sotto l’assedio neroverde: prima ci prova Frappampina al 21’, con un diagonale deviato da Rendic in angolo. Due minuti dopo, Fanelli allarga sulla sinistra per Santoro, che punta e salta Roncone e crossa al centro: Scardigno anticipa l’uscita di Rendic e firma il 3-2. Al 28’ è ancora l’asse Santoro-Scardigno a fare faville: l’esterno serve il numero 7 al limite, che si libera con una finta di corpo e lascia partire un destro precisissimo sul palo lontano. Doppietta e 3-3. Appena un minuto dopo, Conticchio recupera palla a ridosso dell’area avversaria su una dormita della difesa e mette in mezzo per Scardigno, che a porta vuota viene però murato in angolo dalla difesa e fallisce la tripletta personale.
A questo punto la partita si fa molto confusa e le squadre si allungano molto, complici la stanchezza, la tensione e una giornata troppo calda per un finale come quello vissuto al “Caduti di Superga” di Mola. Dapprima è Ingredda a rendersi pericoloso al 39’: raccoglie una respinta di Quercia e prova la botta dal limite, ma Loiodice è attento e respinge in angolo. Nel giro di quattro minuti, poi, è due volte protagonista Frappampina: prima, al 40’, spende il fallo tattico per fermare un contropiede molto pericoloso dei molesi. Al 44’, Santoro fa partire la ripartenza questa volta coratina, serve proprio Frappampina che conduce per trenta metri, si accentra e dal limite trova l’incrocio più lontano: 3-4 e popolo coratino in delirio. La partita non è finita qui però, perché al primo dei cinque interminabili minuti di recupero concessi dall’arbitro, Ingredda dall’interno dell’area la piazza e batte Loiodice: sulla linea è però Conticchio a strozzare l’urlo del pubblico di casa e a spazzare un pallone che scotta più del sole di questa domenica. Finisce così: Mola 3-4 Corato.
Una partita non adatta ai deboli di cuore, che ha rispecchiato a pieno il valore che aveva per entrambe le squadre. Il destino però ci ha messo del suo, e ha reso questo risultato ancora più clamoroso: con la sconfitta del Foggia Incedit in casa per 1-2 contro Spinazzola, infatti, la classifica dice che il Corato è salvo e il Mola retrocede direttamente in Promozione, a causa della distanza di 7 punti che annulla il play-out che si sarebbe giocato proprio tra Corato e Mola.
Il miracolo è quindi compiuto, e le analisi di campo lasciano inevitabilmente spazio all’euforia e ai festeggiamenti, per una stagione che si è conclusa nel migliore dei modi possibili, sul campo e in classifica. Non era facile immaginare un epilogo del genere sei mesi fa, quando i neroverdi giacevano al terz’ultimo posto con un solo punto conquistato in sei partite, e quando lo spettro della retrocessione iniziava già ad infestare l’ambiente coratino.
A maggior ragione ringraziamo tutti i tifosi, che nonostante tutte le problematiche affrontate dalla squadra non hanno mai fatto mancare il loro supporto e il loro amore ai nostri ragazzi. L’appuntamento è quindi alla prossima stagione!