Home Attualità Il teatro comunale di Corato compie 150 anni, pronta una grande stagione

Il teatro comunale di Corato compie 150 anni, pronta una grande stagione

Da Rocco Papaleo ad Ambra Angiolini, musica e prosa sul palco

La stagione teatrale 2024/2025 del Comune di Corato coincide con un evento speciale: i 150 anni del Teatro Comunale. Un secolo e mezzo di arte, emozioni e cultura, che ha attraversato generazioni, accompagnando la crescita e la storia della nostra città. Un compleanno unico che verrà celebrato con un viaggio culturale affidato ad alcuni dei nomi più importanti del panorama artistico e teatrale, ma anche a spettacoli di musica, jazz, teatro per famiglie e i consueti, attesi appuntamenti dei venerdì culturali.

Organizzata dal Comune di Corato – Assessorato alla Cultura, in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese, la nuova stagione “La Grammatica delle Abitudini” promette di offrire momenti di grande intensità e coinvolgimento. A partire dal mese di dicembre sul palco del Teatro Comunale arriveranno, tra gli altri, Rocco Papaleo con una commedia satirica tra le più divertenti: L’ispettore generale di Nikolaj Gogol, che rivive grazie alla regia di Leo Muscato; Emilio Solfrizzi con Carlotta Natoli ne L’Anatra all’arancia, scritto da William Douglas Home e Marc Gilbert Sauvajon, con la regia di Claudio Greg Gregori: una commedia in grado di trascinare il pubblico in un vortice di battute sagaci, con personaggi che si muovono come fossero in una partita a scacchi in cui ogni mossa rivela emozioni. E ancora, Neri Marcorè che torna a confrontarsi con Faber: La buona novella, spettacolo di teatro canzone su Fabrizio De Andrè, sorta di sacra rappresentazione contemporanea che alterna e intreccia le canzoni con i brani narrativi tratti dai vangeli apocrifi. Regia e drammaturgia sono di Giorgio Gallione che firma anche un altro spettacolo previsto,  tratto dal romanzo di Viola Ardone: Oliva Denaro, con Ambra Angiolini che presta corpo e voce alla storia di Franca Viola, la prima donna italiana a rifiutare il “matrimonio riparatore” in Sicilia negli anni Sessanta. Il quadro di un’epoca e il forte superamento di ricatti, stereotipi e convenzioni in famiglia e in società.

Non vediamo l’ora di ricominciare – ha dichiarato l’assessore alle Politiche Culturali, Beniamino Marcone –  Già dallo scorso giugno siamo al lavoro per garantire alla comunità e al territorio vasto una stagione davvero speciale. Speriamo di riuscirci e soprattutto speriamo di celebrare degnamente il grande traguardo che il nostro teatro comunale raggiunge quest’anno. Centocinquant’anni di storia, Centocinquant’anni di narrazioni culturali che hanno segnato la vita sociale e civile della nostra città e del nostro territorio. Ancora una volta sarà una proposta trasversale, in grado di fronteggiare e di accontentare i gusti e gli interessi del vasto pubblico. Lo faremo grazie alla stretta collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese e al lavoro costante, determinato e competente degli uffici comunali in particolare del servizio cultura.”

A fare eco a queste parole, il Dirigente del Settore Cultura del Comune di Corato, Pippo Sciscioli, sottolinea l’importanza di questo momento storico per la città: “Questo anniversario non è solo una data simbolica, è la testimonianza di quanto il teatro sia parte viva della nostra comunità. Centocinquant’anni di storie che hanno animato il palcoscenico e il cuore degli spettatori, rendendo questo spazio un luogo d’incontro e di crescita. Siamo a lavoro, assieme all’assessorato alle Politiche Culturali, al servizio Cultura e al Teatro Pubblico Pugliese, per proporre una stagione che possa onorare questa eredità e che, al tempo stesso, sappia guardare al futuro con creatività e passione.”

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