L’ipotesi peggiore è scongiurata? Ufficialmente no, ragionevolmente sì. Sintesi della cronistoria: un comunicato domenica scorsa, poco più di un’ora dopo la vittoria casalinga contro il Canosa, preziosissima nell’economia complessiva del proprio campionato. Un altro comunicato questa mattina, sulla stessa pagina Facebook, quella ufficiale del Corato Calcio. Due comunicati in quattro giorni, dunque. Nel primo, il presidente Gabriele Palermo annuncia non solo le proprie dimissioni ma addirittura l’intenzione di ritirare matricola societaria e squadra dal campionato di Eccellenza. Nel secondo, quello odierno, privo di firma, si fa riferimento, immaginiamo da parte della cordata di imprenditori che la scorsa estate ha dato continuità al calcio coratino, in condivisione con lo stesso Palermo, alla disponibilità a cavalcare le difficoltà emerse negli ultimi giorni. Ad una condizione, però. Che Gabriele Palermo si accolli tutti i debiti della squadra, con le dovute garanzie, fino al 31 luglio 2024 e che mantenga la sua parola nel rispetto degli accordi presi. E dalla nota ufficiale di questa mattina, pare che la volontà non manchi. Si parla, nello stesso comunicato, di impegno verso la città, i cittadini e i tifosi. Si garantisce sostegno per la squadra. Si lasciano aperte le porte ad altri imprenditori eventualmente disposti ad avallare la causa. Si racconta di un nuovo assetto organizzativo da annunciare nel più breve tempo possibile. Manca ancora la risposta alla domanda più ricorrente tra i tifosi neroverdi: il Corato scenderà regolarmente in campo domenica prossima a Manduria, nel sedicesimo appuntamento di campionato? Sembrerebbe di sì, provando a leggere tra le righe quanto scritto nel comunicato odierno e considerando lo svolgimento regolare degli allenamenti della squadra. In caso contrario, sarebbe una clamorosa sconfitta per il calcio neroverde. La peggiore degli ultimi due anni. Una ipotesi che i tifosi sperano venga scongiurata con una comunicazione ufficiale.
Mario Borraccino.