Riceviamo da Direzione Corato e pubblichiamo una nota dei partiti e dei movimenti di opposizione in merito ad alcuni temi politici che tengono banco in queste settimane, tra cui gli affidamenti diretti di opere pubbliche e gli incarichi professionali. 

«Ah, la pubblica Amministrazione!

Il Comune, il più antico e nobile Ente pensato per servire i cittadini, che, invece, troppo spesso finisce per servire l’amico dell’amico. Ed è così che si realizza quel miracolo, tutto italiano, che ha dispiegato i suoi effetti prodigiosi anche nei confronti della nostra amministrazione comunale. Si riesce a sprecare denaro pubblico per centinaia di migliaia di euro senza che nessuno capisca per cosa, come e perchè, dando vita a provvedimenti, che sembrano trasparenti, ma, in realtà sono intrisi di una straordinaria opacità!

I denari pubblici non si devono sprecare!

Invece, si procede, purtroppo, sempre con affidamenti diretti di opere pubbliche e incarichi professionali:

  1. Senza mai motivare in concreto la congruità del prezzo concordato con l’appaltatore o il fornitore del servizio;
  2. Non vi è mai confronto di preventivi;
  3. I ribassi sono ridicoli (la progettazione per i lavori di rigenerazione del corso cittadino è stata affidata con un ribasso del 3%);
  4. Gli affidamenti sono effettuati, nel 90% dei casi, senza alcuna procedura concorrenziale e spesso con un prezzo base appena sotto la soglia prevista dalla legge, proprio per eluderla;
  5. Sempre per bypassare le norme, a volte gli affidamenti vengono frazionati ad arte ed assegnati alle stesse imprese.

Il tutto in barba a quanto più volte segnalato dall’ANAC (Autorità Nazionale Anti Corruzione) nel parere del Luglio 2024, sull’art. 50 del D. Lgs. 36/2023, sulla opportunità di seguire le procedure ordinarie del confronto concorrenziale, piuttosto che gli affidamenti diretti; così come pure suggerito dalla nota del Ministero delle Infrastrutture e Trasporticon atto nr. 298/2023.

Sprechi?

Mah! Piuttosto “investimenti relazionali/elettorali”

I cittadini provino ad immaginare, quante economie si potrebbero realizzare con gli affidamenti ottenendo ribassi anche solo del 10% su centinaia di migliaia di euro, destinabili a tante altre necessità. In questo sistema, pienamente in vigore nel nostro comune, l’efficienza, la verifica del risultato sono un optional, la meritocrazia una leggenda metropolitana, l’affidamento ad imprese coratine o piccole e medie una rarità. E noi dell’opposizione? Un fastidioso interlocutore che osa chiedere conto!», termina la nota.