Nuove indagini sul tragico incendio avvenuto il 1° agosto scorso in un locale a piano terra in via San Vito a Corato, a seguito del quale perse la vita la 42enne Mariangela Ieva, deceduta dopo quattro giorni di agonia a causa delle gravissime ustioni riportate su tutto il corpo. Nelle scorse ore, infatti, il Nucleo Investigativo Antincendio dei Vigili del Fuoco di Bari è tornato nel luogo del rogo per proseguire le indagini tecniche e scientifiche.
L’intervento degli specialisti è stato finalizzato a raccogliere ulteriori elementi, importanti per la ricostruzione di quanto accaduto. Le operazioni hanno riguardato rilievi tecnici, analisi dei materiali combusti e verifiche sugli impianti elettrici e antincendio. Il lavoro del NIAT, coadiuvato dalla polizia giudiziaria del Commissariato di Corato, sarà fondamentale per chiarire le cause dell’incendio e per fornire risposte alle autorità giudiziarie.
Nel rogo, come si ricorderà, fu coinvolta anche una 14enne arrivata dalla Svizzera a Corato per trascorrere un breve periodo di vacanza. Trasferita nel proprio Paese d’origine, la ragazza resta tuttora ricoverata in prognosi riservata per le ustioni subite che hanno interessato il 50% del corpo.