Serve tutto il cuore biancoblue per avere la meglio su un avversario ostinato: l’Adriatica Industriale Virtus Corato si impone 71-67 dopo quaranta minuti di pura battaglia, firmando un successo pesante e portandosi a quota 4 punti in classifica.
I coratini devono rinunciare a Piarulli e D’Introno, in panchina solo per onor di firma. I primi punti casalinghi stagionali sono di Liso con una tripla che da il “la” ad un avvio tutto di marca Virtus. I coratini approcciano benissimo il match e volano sul 16-4 giocando una pallacanestro bella e redditizia. I foggiani però nella seconda parte del quarto tornano a farsi sotto e recuperano tutto il gap chiudendo il primo quarto sotto solo di 3 lunghezze, 21-18.
Secondo quarto che parte in modo più equilibrato rispetto al primo. La gara è vibrante e l’intensità e l’agonismo in campo salgono: dopo il canestro di Mazzilli (29-26), la Virtus trova il break di 7-0 con Allegretti, Amendolagine, Eremita e lo stesso Mazzilli che la fa scappar via sul 36-26. Chiusura di quarto però con un nuovo mini rientro ospite e col punteggio che dopo 20 minuti vede Corato avanti 36-31.
Al rientro in campo il match cambia completamente e Manfredonia prende il comando da subito del gioco. Gli ospiti minuto dopo minuto mettono sempre più in difficoltà una Virtus che non riesce a trovare il bandolo della matassa. I sipontini recuperano lo svantaggio e sorpassano trovando il primo vantaggio della gara con Longo (40-41). La partita cambia ancora volto: la Virtus, già orfana dei suoi pivot di ruolo, perde anche il totem Mazzilli, espulso dopo un episodio contestato. È il momento più delicato del match, con gli uomini di coach Carnicella costretti a reinventarsi sotto canestro e Manfredonia che ne approfitta per allungare fino al +5 (40-45), gelando il PalaLosito.
Ma la squadra di casa non si arrende. Spinta dall’orgoglio e dal calore del pubblico, la Virtus reagisce con carattere, trovando punti pesanti da Amendolagine e Allegretti, protagonista di un grande esordio casalingo e miglior realizzatore della serata con 17 punti. Il quarto si chiude in perfetta parità, 48-48, rimandando ogni verdetto a un ultimo periodo tutto da vivere.
Ultimo quarto che si apre ancora nel segno di Manfredonia (48-53), con la Virtus che sembra sul punto di cedere e rischia anche di perdere per infortunio Eremita, poi stoicamente in campo nel finale rovente. È qui che emerge tutto il cuore biancoblù: Corato si affida ai suoi under, che rispondono da veterani. Allegretti e soprattutto Francesco D’Avanzo, classe 2009 e ultimo arrivato dal Basket Corato, trascinano la squadra non solo con punti pesanti ma con una difesa di grande sostanza e maturità. La gara resta in equilibrio, densa di tensione e intensità. Nel momento decisivo, la coppia Scaringella–Liso firma il break di 7-2 (66-61) che sembra chiudere i giochi. Ma Manfredonia non molla e torna a farsi sotto, 66-65, riaccendendo le speranze ospiti.
Nel finale incandescente, la Virtus mostra nervi d’acciaio: Scaringella è glaciale dalla lunetta (4 su 5) e firma il successo per 71-67, consegnando ai suoi compagni una vittoria di carattere e orgoglio che vale il primo posto in classifica.
ADRIATICA INDUSTRIALE VIRTUS CORATO – TUCSON MANFREDONIA 71 – 67
CORATO: Allegretti 17, Scaringella 11, Mazzilli 10, Liso 10, D’Introno ne, Tarricone, Amendolagine 8, Eremita 4, Maldera, Cuomo 2, Piarulli ne, D’Avanzo 9. All. Carnicella Ass. All. Ferrante – Malerba
MANFREDONIA: Ba Ibrahima 10, Bottalico ne, Carmone 11, Ciociola F. 7, Grasso 19, Longo 3, Marzulli 16, Piemontese ne, Prencipe ne, Stankowski 1, Trombettella ne, Vuovuolo. All. Carbone
ARBITRI: Lorusso di Altamura (BA) e Pirro di Bari
PARZIALI: 21-18 36-31 48-48 71-67
