Legambiente Circolo di Corato promuove la Festa dell’Albero 2025. Un’iniziativa di portata nazionale che rappresenta il nucleo strategico della riforestazione urbana, della tutela del verde e dell’urgente necessità di educare le nuove generazioni al fondamentale valore degli ecosistemi cittadini.
L’evento è programmato per lunedì 1° dicembre, alle ore 10:30, presso IC Tattoli de Gasperi nei plessi Tattoli e via Gravina – sarà eventualmente posticipato, in caso di maltempo. È un’occasione in cui i volontari e le scuole sono chiamati a manifestare la propria adesione attiva alla gestione responsabile del territorio e all’ampliamento del patrimonio verde.
Nel corso dell’evento, verranno messi a dimora esemplari di ulivi autoctoni, scelti per la loro resilienza e per la loro capacità di sostenere la biodiversità urbana.
Gli alunni delle scuole parteciperanno a sessioni di osservazione naturalistica e a momenti di approfondimento tecnico sulle specie piantate, attività essenziali per inculcare nei giovani la consapevolezza della responsabilità individuale e collettiva verso l’ambiente.
Il principio cardine di questa edizione, “Mettiamo radici per il futuro”, non è un semplice auspicio, ma una dichiarazione che sancisce l’obbligo di interventi concreti per mitigare gli effetti della crisi climatica, per elevare la qualità dell’aria e per istituire un modello di città intrinsecamente più sostenibile. Ogni albero piantato è un atto di lungimiranza, un contributo alla resilienza collettiva.
La nostra attenzione è primariamente focalizzata a livello cittadino sul drammatico fenomeno del seccume, che sta compromettendo parte dei nostri lecci e le altre alberature urbane, che non tollera inerzia. La stabilità dell’ecosistema urbano è a repentaglio; è imperativo un monitoraggio rigoroso, interventi definitivi e una gestione del patrimonio arboreo basata su criteri scientifici. Sappiamo che recentemente è stato assunto un agronomo, ma, non conosciamo quali siano gli interventi programmati sul verde pubblico.
Pertanto, Legambiente Corato ha intenzione di formalizzare una richiesta per l’elaborazione di un “Bilancio Verde di fine mandato”. Questo strumento, previsto dall’Articolo 3 della Legge 10/2013, è un bilancio ambientale gestionale che impone ai comuni, con più di 15.000 abitanti di rendicontare lo stato del proprio patrimonio arboreo, valutando l’efficacia delle politiche di tutela e gli investimenti effettuati. Visto che è stato, inoltre, attivato un censimento del verde urbano presente in città, ciò che le passate amministrazioni non hanno mai fatto, anche quelle più “ecologiste”. L’obiettivo primario è: garantire responsabilità e verificabilità nell’amministrazione delle risorse naturali.
Richiamiamo anche l’attenzione sull’applicazione della Legge 10/2013, la quale stabilisce l’obbligo di piantumare almeno un albero per ogni bambino nato sul territorio comunale. Questa è una misura che salda eticamente la crescita demografica con la tutela ambientale, un principio fondante per la creazione di città che guardano al futuro con vera consapevolezza ecologica.
Esempi virtuosi in Italia, specialmente in Puglia, dimostrano l’efficacia di questa iniziativa: Montebelluna -Treviso ha realizzato il “Bosco della Vita”, dove, ogni nuovo nato riceve un albero con targhetta personalizzata; rigenerazione urbana e verde pubblico sono visti come priorità: la riconversione di aree private o degradate come Parco Villa Bertolini in verde pubblico, con fondi pubblici e finanziamenti nazionali (PNRR), come una risposta concreta alla richiesta di spazi verdi. Noci- Bari ha piantato 217 alberi per i bambini nati nel 2020‑2021 nella zona residenziale “Abitarea”. Di recente, è stata completata la piantumazione di 3.584 alberi e arbusti nell’area dell’ex discarica “Marrasca”, come parte di un progetto di forestazione urbana e periurbana. Mottola -Taranto -dal 2014 ha avviato l’iniziativa “Nasce un albero” piantando un albero nella pineta comunale per ogni neonato; Veglie (LE) prevede la piantumazione di alberi per ogni bambino nato tra il 2023‑2024, come simbolo di vita e sostenibilità. Questi esempi testimoniano concretamente, come la nascita di ogni bambino, possa coincidere con la crescita del patrimonio verde urbano.
«La Festa dell’Albero è un pilastro istituzionale per la nostra comunità: ogni esemplare piantato è un investimento imperativo per il futuro della città», dichiara Giuseppe Faretra, presidente di Legambiente Circolo Angelo Vassallo di Corato. «Il seccume rappresenta un campanello d’allarme che esige risposte immediate e definitive. Per questo, insistiamo per la redazione del Bilancio Verde di fine mandato, strumento di verifica e responsabilità, come previsto dalla Legge 10/2013, nella gestione del verde urbano».
«In tale prospettiva, conclude il presidente del circolo, riteniamo necessario richiamare con decisione l’attenzione dell’opinione pubblica sull’intervento dell’ecoestramurale e porre una domanda che molti cittadini attendono: quando sarà completata la piantumazione delle essenze previste, seppur già avviata in più punti, ma che deve essere necessariamente ultimata entro e non oltre questo inverno per garantirne un adeguato radicamento, considerando che tra un anno l’intera opera dovrà essere conclusa e rendicontata ai fini del PNRR?»
La Festa dell’Albero 2025 è l’opportunità preminente per ristabilire un vincolo saldo tra comunità e ambiente. Legambiente Circolo Angelo Vassallo, Corato invita tutti a farsi parte integrante di un progetto che priorizza la salute ecologica della città e la salvaguardia delle generazioni future.

























