Nuova comunicazione da parte delle forze politiche di opposizione sulla questione dell’Eco-estramurale.

«Nell’incontro pubblico del 28 gennaio nel cinema Alfieri di Corato, abbiamo esposto le lacune e le perplessità scaturite dall’analisi del PFTE (Progetto di Fattibilità Tecnico-Economica) dell’Eco-estramurale, dunque documento ufficiale, non certo uno dei “progetti che girano”, come affermato dal sindaco De Benedittis. Il notevole interesse e le richieste di chiarimenti dei nostri concittadini ci hanno spinti ad approfondire ulteriormente la questione, con l’intento di fornire ancora una volta un concreto contributo in sede di analisi, denunciando le problematiche presenti e garantendo la disponibilità al confronto per valutare soluzioni alternative.

Abbiamo quindi chiesto e ottenuto di poter esaminare il Progetto Esecutivo e i suoi elaborati a corredo (progetto che l’impresa aggiudicataria ha consegnato al Comune di Corato lo scorso 3 gennaio!). Inutile dire che tutte le criticità evidenziate nel PFTE si riscontrano parimenti nel Progetto Esecutivo; la pista ciclabile centrale con i suoi limiti in tema di praticità e sicurezza; la scarsa fruibilità dei parcheggi; l’eliminazione delle corsie di preselezione agli incroci per il transito automobilistico; la ridotta dimensione dei marciapiedi; il rain garden ridotto a piccole aiuole nei marciapiedi, la cui efficacia appare molto discutibile, ecc…, nulla è cambiato in meglio.

Siamo sempre più convinti che quest’opera, così come ad oggi progettata, abbia un altissimo rischio di restare per molto, moltissimo tempo una “opera incompiuta”.

Riteniamo, quindi, opportuno chiedere al Presidente della Commissione Urbanistica e Lavori pubblici Michele Arsale e al Presidente della Commissione Sicurezza e Protezione civile Domenico Pisicchio, di convocare urgentemente una commissione congiunta (alla quale si unirà anche la Commissione Attivita’ produttive presieduta da Vincenzo Mastrodonato) sul tema “eco-estramurale” dove siano invitati a partecipare anche i tecnici comunali, i progettisti e l’impresa aggiudicataria della realizzazione dell’intervento, al fine di potere, nel contraddittorio, valutare il coordinamento di quest’opera con le ipotesi di piano urbano del traffico e della mobilità sostenibile e analizzare, congiuntamente, le problematiche ormai a tutti chiaramente note. Per noi questa è partecipazione, volta a rendere consapevoli i coratini sui numerosi aspetti di un progetto di tale portata».