Nell’epoca di Internet e dei social network, sempre più spesso si fa confusione tra libertà di espressione e insulti o minacce che possono rendere invivibili gli ambienti digitali, fino a degenerare in fenomeni di bullismo online e offline con diverse forme di violenza: dal turpiloquio a varie forme di aggressività fisica.

Il bullismo rappresenta una minaccia pervasiva per gli studenti. Questo comportamento aggressivo, che comporta uno squilibrio di potere tra il bullo e la vittima, può avere gravi conseguenze per la salute mentale, sociale e fisica.

Il cyberbullismo è il bullismo attraverso l’uso di dispositivi digitali come computer e smartphone.

A differenza di altre forme di bullismo, la natura online del cyberbullismo consente gli attacchi in qualsiasi momento, crea una registrazione online permanente che può avere un impatto sulle vittime per anni e può essere difficile da notare per i genitori e le scuole.

Poiché la comunicazione basata su Internet continua a crescere, si prevede che la prevalenza del cyberbullismo aumenterà con i rischi connessi anche al linguaggio violento, di odio e di discriminazione specialmente nei confronti delle categorie più fragili.

I discorsi d’odio finiscono col divenire normalizzati, sia da chi li utilizza che, purtroppo, da chi li ascolta. Talmente normalizzati ed interiorizzati che non li riconosciamo più quando ce li troviamo davanti o impariamo a non dar loro peso, con il rischio di iniziare pian piano a trovarci in accordo con essi.

Per prevenire e informare gli educatori, gli insegnanti e i giornalisti, l’Ufficio cultura e comunicazioni sociali dell’Arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie e l’Ordine dei Giornalisti hanno organizzato per il prossimo 12 novembre 2024 a Corato nella sala Verde Palazzo di Città alle ore 17 l’evento: ”Tra bullismo, cyberbullismo, hate speech e cattivi esempi. La comunicazione come antidoto ai conflitti”.

 Saranno presenti i seguenti relatori: Saverio Costantino, psicologo e psicoterapeuta; Elena Lorusso, psicologa e psicoterapeuta; Marilù Liso, psichiatra; Vito Amatulli, dirigente scolastico; Riccardo Losappio, giornalista, direttore diocesano dell’Ufficio cultura e comunicazioni sociali.

L’evento è stato accreditato dall’Ordine dei Giornalisti con cinque crediti deontologici. Agli insegnanti sarà dato attestato di partecipazione.

L’evento ha avuto i patrocini del Comune di Corato e Legambiente -circolo Angelo Vassallo Corato APS.