La coppia di attori comici Corrado Nuzzo e Maria Di Biase (da Zelig a Lol2 in tv, da Numeri Uni su Radio Due, al cinema con Aldo Giovanni e Giacomo e Ficarra e Picone) gira i teatri italiani con Delirio a due, un grande classico del teatro dell’assurdo, e ora nuovamente in Puglia. Sabato prossimo 6 aprile tutto esaurito a Barletta, Teatro Curci alle 21.15, per la stagione teatrale del Comune di Barletta. Il giorno dopo, domenica 7, saranno a Corato-Teatro Comunale, alle 19.00.

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Produzione AGIDI/Coop CMC/Nidodiragno, la commedia in scena porta la firma di Eugène Ionesco nella traduzione di Gian Renzo Morteo, le scene e il disegno luci di Nicolas Bovey, i costumi di Francesca Marsella e la regia di Giorgio Gallione, drammaturgo e fondatore-direttore artistico del Teatro dell’Archivolto di Genova.

“Delirio a due” è un piccolo capolavoro del Teatro dell’Assurdo, un irresistibile scherzo teatrale tipico del miglior Ionesco, dove la cornice comica e beffarda e il funambolismo verbale fanno comunque trasparire una società che affoga nella tragedia quotidiana e nella sconcertante gratuità dei comportamenti, e dove il linguaggio, invece di essere strumento di comunicazione, è un ostacolo che allontana e divide. Nella commedia domina il paradosso e il grottesco e la perenne, futile, incessante lite tra Lui e Lei, ridicole marionette umane imprigionate nella ragnatela di un ménage familiare annoiato e ripetitivo.

Il tema del contendere è sempre e solo un pretesto: la chiocciola e la tartaruga sono o non sono la stessa bestia? Un grimaldello assurdo (ma che i due vivono come fondamentale) che fa da trampolino a un dialogo sempre più serrato, funambolico e bellicoso che presto raggiunge le vette di un nonsense da comica finale, di un tragicomico Helzapoppin domestico. E tutto ciò mentre all’esterno della casa infuria una misteriosa guerra civile che i due, sordi e ciechi alla realtà, quasi non percepiscono, impermeabili alle bombe che esplodono, alle sparatorie che echeggiano nella via, alle stragi, ai muri e ai soffitti che crollano. La potenza comica ed eversiva di Ionesco arriva in questa pièce a risultati geniali e tragicomici, e la naturalezza surreale con la quale l’autore costruisce dialoghi e situazioni di questo cinico gioco al massacro diventa a poco a poco un formidabile strumento di analisi e critica di una società ottusa e urlante, troppo spesso incapace di afferrare il senso di ciò che le accade intorno, addirittura compiaciuta dalla propria grettezza. In scena Corrado Nuzzo e Maria Di Biase prestano a “Delirio a due” la loro naturale bizzarria, il loro talento imprevedibile e mai convenzionale, il loro gusto per il capovolgimento improvviso che disegna una situazione che è la perfetta, amara metafora dell’oggi, dove riso e sorriso evidenziano ancor più la banalità quotidiana, il conformismo, le paure di una società inaridita e patologicamente insoddisfatta di sé.