A tutte le donne della mia città rivolgo gli auguri per questa importante ricorrenza di festa e anche di lotta per i diritti di tutte e di ciascuna.
La possibilità di autodeterminarsi liberamente nella vita privata e pubblica è ancora fortemente limitata da un modo regressivo di pensare le relazioni interpersonali e sociali.
Si vive dentro un sistema economico e quindi culturale che non garantisce piena emancipazione e liberazione da stereotipi e ruoli precostituiti.
L’indipendenza economica è presupposto imprescindibile per dare sostanza a una seria politica dei diritti individuali e collettivi. Invece, assistiamo a una progressiva riduzione delle tutele sociali, a fronte di un mondo del lavoro spesso impenetrabile e in cui la discriminazione di genere è ancora forte e persistente. La libertà affettiva continua a essere censurata, nella misura in cui contrasta col predominio del maschile e con stereotipi sociali che disconoscono indipendenza, complessità e pluralità dei generi.
Non manca, d’altro canto, una certa ipocrisia sociale che pensa in termini protettivi al mondo femminile, al punto da istituire vere e proprie riserve, come a esempio, le quote rosa in politica.
Non di stucchevole protezione c’è bisogno, ma del riconoscimento di ruoli, identità plurali e diritti, a partire dalla acquisizione di consapevolezza che non esiste un sesso debole.
Essere senza lavoro; essere sole dentro contesti familiari difficili o violenti; essere madri in relazione con la disabilità di un figlio; essere immigrate lontano dagli affetti più importanti; essere badanti alle prese con la cura degli altri; essere figlie in lotta contro i limiti culturali della propria famiglia; essere senza casa; essere disconosciute…
Tutto ciò richiede la costruzione di percorsi condivisi di prossimità, che non possono essere né banalizzati, né strumentalizzati, né ridotti a risposte istituzionali stereotipate o di facciata. Con forza e con spirito di ricerca, quest’Amministrazione comunale sta cercando di attivare processi di cambiamento e di allargamento degli orizzonti investendo risorse e istituendo servizi.
È importante non sentirsi sole, nella consapevolezza che i cambiamenti veri richiedono sempre reciprocità e impegno attraverso gli universi incrociati del maschile e del femminile.